Filippo Sepe a Tirana

Ancora un grande successo lunedì scorso (14 maggio ndr) per Filippo Sepe a Tirana

Per la seconda volta in due anni lo show organizzato da una delle accademie più importanti dell’Albania registra il tutto esaurito.

Ben 700 colleghi parrucchieri hanno affollato il teatro Kinosudio Salla e Filmave Marubi della capitale albanese incantati dallo stile e dall’eccellenza italiana espressa dal maestro Filippo Sepe.

In attesa del video ufficiale abbiamo realizzato per voi un breve video – reportage dell’evento.

Buona visione!

 

 

PIASTRA LISCIANTE/gli errori da non fare. Decalogo per avere capelli lisci ed in forma

Avere i capelli lisci, sempre in ordine e senza l’effetto “stamattina ho fatto tardi” è un must per molte donne che ricorrono quasi quotidianamente all’utilizzo della piastra per capelli.

Se usata bene la piastra lisciante non danneggia i capelli ma appunto, occorre un pizzico di attenzione e bisogna seguire i consigli  dell’esperto in questo caso il maestro delle acconciature raccolte Filippo Sepe:
1: per fare un buon lavoro serve un buon attrezzo. Se potete dunque, fatevi consigliare dal vostro consulente di bellezza o parrucchiere che certamente si tiene aggiornato sulle tipologie di ferri in circolazione e sulle innovazioni tecnologiche.

La regola generale da seguire consiste nello scegliere una piastra con placche in ceramica a emissione di ioni.

Questo tipo di piastre mantiene il capello in salute permettendogli di conservare lucentezza ed elasticità nonostante la stiratura, inoltre emettendo ioni negativi eliminano l’elettricità statica permettendo una stiratura più efficace e duratura.

2: le dimensioni contano! Se abbiamo capelli molto spessi scegliamo un piastra più larga (4-5 cm) se invece i nostri capelli sono più fini optiamo per un attrezzo dalle placche più strette.

3: attenzione alla temperatura. Può sembrare quasi superfluo come consiglio ma in realtà molto spesso facciamo l’errore di utilizzare la nostra piastra lisciante ad una temperatura troppo alta rispetto al nostro tipo di capello o troppo bassa e questo ci costringe a ripassare più volte!

4: asciughiamo molto bene i capelli prima di passare la piastra. Anche se abbiamo fretta secchiamo bene i capelli, meglio se all’aria evitando il phon per non creare l’effetto calore+calore.

Passare la piastra sui capelli umidi causa un surriscaldamento improvviso e troppo rapido del fusto, lo shock termico che ne consegue fa spezzare i capelli e crea le doppie punte.

5: utilizzare un prodotto specifico è necessario. Non farlo significa scegliere deliberatamente di rovinare i nostri capelli. Utilizziamo quindi un buono spray termoattivo meglio se all’acido ialuronico e cheratina che nutre i capelli mentre li protegge.

Lo spray termo attivo _T0A6163creerà un film protettivo su radici e lunghezze proteggendole dagli shock termici.

6: A proposito di spray termo protettivo è bene ricordare che il prodotto si deposita sui nostri capelli e naturalmente anche sulla piastra. I residui di spray sulle placche potrebbero bruciare e diventare appiccicosi, quindi puliamole bene prima di ogni utilizzo con un batuffolo d’ovatta e un prodotto delicato.

7: pettiniamo bene i capelli. Eliminare ciocca per ciocca tutti i nodi permetterà alla piastra di scivolare meglio evitando l’effetto crespo.

8: attenzione al movimento che facciamo quando stiriamo le ciocche. Non tiriamo verso il basso, anche se ci sembra il movimento più naturale da fare, partiamo sempre dalle radici e, al posto di arrivare alle punte seguendo la gravità, proviamo a direzionare la piastra verso l’alto con un angolo di 45°, in questo modo avremo i capelli lisci evitando l’effetto piatto.

9: lasciamo “raffreddare” i capelli. Prima di fare una coda o mettere forcine e fermagli nei capelli aspettiamo che abbiano perso il calore della stiratura, contrariamente prenderanno la piega delle forcine o degli elastici e l’effetto liscio svanirà in fretta.

Benvenuta primavera! Come aiutare i nostri capelli nel cambio di stagione

SHOOTING KHT 2014 SECONDO GIORNO0786Benvenuta primavera! Smettiamo i cappotti, e i lunghi maglioni ma soprattutto diciamo addio ai berretti di lana che per tutta la stagione invernale hanno dato alla nostra frangia l’effetto “crazy”, eppure i nostri capelli non sembrano gradire l’inizio della primavera e iniziano a cadere!

Sebbene il fenomeno si ripeta ogni anno con regolarità, puntualmente ci spaventa temendo che la caduta non si arresti finendo per renderci calve.

Naturalmente non accadrà, il defluvio telogenico ovvero la caduta momentanea di molti capelli, è un fenomeno assolutamente normale nei cambi di stagione. Dal punto di vista genetico e medico ancora non si ha una spiegazione certa, sicuramente svolgono un ruolo decisivo gli sbalzi ormonali dovuti al cambio di temperature e ore di luce che provocano una sorta di stress al nostro organismo il quale reagisce con la perdita di capelli.

In ogni caso per evitare una perdita eccessiva di capelli durante il cambio di stagione soprattutto nel passaggio dall’inverno alla primavera ovviamente gioca un ruolo fondamentale la prevenzione.

Il primo passo è utilizzare una maschera protettiva e rimandare di una settimana o due i trattamenti di colorazione, questo anche perché il colore potrebbe subito diventare opaco e la ricrescita subito evidente proprio a causa dell’accellerazione del ricambio dei capelli dovuto agli sbalzi ormonali cui abbiamo già accennato. Non meno importante è l’alimentazione: in questo periodo gli alimenti da preferire sono quelli ricchi di ferro come legumi, alcuni crostacei come il calamaro, gli spinaci, la rucola ma anche la frutta secca poiché grazie agli antiossidanti e alle vitamine essenziali e minerali aiutano i capelli a ricrescere più rapidamente, migliorando l’ossigenazione dei tessuti e quindi anche del cuoio capelluto.

Tra gli altri alimenti utili alla cura dei nostri capelli ci sono sicuramente i cereali, il riso, le patate in quanto fonte di acido folico e biotina che prevengono la caduta del capello, mentre le vitamine A, C ed E contenute in pesche, albicocche, avocado, fragole, kiwi,  formaggi, cavoletti di Bruxelles, peperoni verdi, pomodori, uva e ribes sono perfetti per rendere i capelli più corposi e contrastarne l’indebolimento.

Insomma il benessere dei nostri capelli viene anche “da dentro” oltre che dall’uso dei prodotti giusti meglio se testati. L’ideale è farci consigliare dal nostro parrucchiere che sceglie e testa personalmente i prodotti che poi utilizza nel suo salone!

SALUTE DEI CAPELLI/ i consigli per proteggere i capelli dal freddo

L’inverno è la stagione peggiore per la nostra chioma, freddo, vento, umidità e basse temperature sensibilizzano i capelli, aumentando la loro tendenza a spezzarsi e a formare doppie punte.

Anche l’aria secca degli ambienti riscaldati che aumentano le polveri  sporcano più velocemente i capelli e causano un aumento del sebo, che altro non è che una risposta difensiva dei capelli e che li fa sembrare sempre sporchi e pesanti, anche subito dopo averli lavati.

Altro aspetto negativo è il repentino passaggio tra ambienti caldi e freddi che stressa continuamente i capelli, incapaci di adattarsi a questi sbalzi di temperatura.

Infine, l’uso dei cappellini invernali, soprattutto quelli sintetici che creano elettricità statica, può spezzare i capelli già fragili.

Naturalmente i capelli molto lunghi sono quelli che subiscono maggiormente gli effetti del freddo e quindi richiedono cure maggiori, soprattutto sulle lunghezze. I trucchi per evitare che si spezzino sono semplici e molto efficaci se seguiti e messi in pratica con attenzione e regolarità:

pettinate sempre con molta cura i capelli, lentamente, senza strappare. Utilizzate sempre una maschera protettiva e idratante dopo lo shampoo ciò proteggerà i capelli dagli agenti esterni. Prediligete raccolti morbidi e non code molto strette per non stressarli ulteriormente e fate un salto dal parrucchiere, tagliare i capelli regolarmente aiuta a mantenerli sani e senza doppie punte.

Il prodotto che vi consigliamo?  Una bella maschera al burro di karitè idratante, protettiva e che non appesantisce i capelli.

Utilizzatela dopo ogni shampoo applicandola sui capelli umidi, lasciatela in posa 5 minuti e poi risciacquate con cura con acqua non troppo calda.

_T0A8592In alternativa per un vero e proprio elisir di bellezza l’olio di argan.

Mettete poche gocce su lunghezze e punte dei capelli umidi, massaggiando bene dopo 5 minuti risciacquate con cura.

In questo modo manterrete i capelli in forma in attesa della primavera e del rigenerazione cellulare!

 

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CURA DEI CAPELLI/semi di moringa per i capelli lunghi

moringa-in-capsule

La moringa è un albero che cresce soprattutto nelle zone tropicali, in centro America e viene definito l’albero miracoloso per il gran numero di caratteristiche positive che ha e che si dice servano a curare moltissime patologie dalla febbre, alla cattiva digestione ai problemi del metabolismo a quelli di pelle e cuoio capelluto.

La moringa è utilizzabile in ogni sua parte dai semi, alle radici, alle foglie; e sono soprattutto queste ultime a contenere la maggior parte delle sostanze benefiche: circa il triplo del potassio presente nelle banane e addirittura otto volte la vitamina C normalmente presente nelle arance.

Le foglie, sono ricche di tutte le vitamine del gruppo “B”, di vitamina “K”, di vitamina “A” ricca di antiossidanti che protegge la membrana delle cellule dall’invecchiamento e di vitamina “E” utile per la pelle soprattutto quella grassa e acneica.

Un vero toccasana insomma che si può aggiungere all’insalata perché le foglie di moringa sono anche molto gustose ed è possibile consumarle sia crude che cotte.

Anche i semi della pianta hanno innumerevoli virtù e circa 46 aminoacidi! Dai semi si ricava un olio pastoso che ha una caratteristica speciale: non irrancidisce. Questo lo rende perfetto per proteggere, grazie agli antiossidanti, la nostra pelle  e anche i nostri capelli.

In particolare l’olio rafforza il fusto dei capelli e lo protegge dagli agenti esterni, la sua capacità di migliorare il micro-circolo sanguigno lo rende un alleato contro la caduta dei capelli soprattutto quella causata dallo stress e dalla mancanza di vitamine e minerali dovuta alla nostra alimentazione sempre più povera di vegetali.

La vitamina “E” utilizzata già in molti prodotti contro la secchezza dei cuoio capelluto e la forfora, come abbiamo detto abbonda nei semi e dunque nell’olio di moringa, per cui è particolarmente utile in tutti quei casi in cui i capelli sono secchi e sfibrati.

I capelli lunghi, soprattutto in inverno, subiscono molto gli shock termici e l’effetto del freddo con il risultato di un indebolimento del follicolo e la conseguente caduta dei capelli.

Con prodotti a base di moringa possiamo aiutare il nostro organismo e i nostri capelli a combattere il freddo e le sue conseguenze.

Niente male per un albero “miracoloso” no?

Maria, bella bella da morire

Carissime amiche, oggi vi racconto la storia di Maria (altro nome di fantasia). Completamente diversa da quella di Nadia, ma solo per il fatto che non c’è di mezzo un’altra persona. Non si tratta di un uomo manesco e possessivo, e cose del genere. Ma la violenza c’è ugualmente. Quella che Maria fa quotidianamente alla sua persona e alla sua immagine. Non si piace. In nessun modo. I corteggiatori non le mancano, ha avuto un paio di storie, ma non vive bene il rapporto con lo specchio. Sembra strano, ma è così. Si vede brutta. Ma brutta al punto da pensare di essere stata solo fortunata a rimediare quei due, che avrebbero potuto avere di meglio. Qualsiasi donna, ma non lei.

Io, con il dovuto tatto, ma non senza una dose di “benevola severità”, cerco di farle capire che l’unica bellezza è negli occhi di chi guarda. A partire dai suoi. Se lei per prima non si piace, non comunica al mondo positività e voglia di lottare, come può pretendere che siano gli altri o le altre a darle un valore che lei stessa si nega?

Ogni persona, giorno dopo giorno, combatte una guerra che neanche immaginiamo. Spesso non ha la forza di affrontarne un’altra. E quindi si allontana da noi, in questo caso da Maria. Non lo fa per cattiveria, ma va via e basta. E Maria ha l’impressione che sia colpa sua e della sua presunta bruttezza.

Invece non è colpa di nessuno. Però Maria deve reagire, e se ho deciso di pubblicare anche la sua storia è perché voglio che nessuna delle mie amiche si senta mai così. Siete belle, tutte. Lo specchio è il vostro servo, non il contrario.

Ho convinto Maria a venire da me per un trattamento completo. Taglio, colore, un look del tutto nuovo. Ha saputo che la mia specialità è l’acconciatura raccolta, e forse ha deciso di provarla. Forse. Non importa: l’unica cosa che davvero conta è averla vista sorridere per un attimo. In cuor mio, voglio illudermi che sia una rinascita. Magari grazie alle mie mani…

Nadia, il coraggio di cambiare

Questa è la storia di Nadia. Una donna ferita, tradita, illusa da un uomo che sembrava il principe azzurro per poi rivelarsi un poco di buono. Si è sfogata con me, dandomi il permesso di raccontare la sua storia. Ovviamente non rivelerò il cognome e la provenienza. La chiamerò sempre Nadia. E anche questo è un nome di fantasia. Ciò che le è accaduto, invece, è vero.

Nadia è una brillante studentessa universitaria all’ultimo anno. Sta per laurearsi e progetta il suo futuro. In una festa organizzata da alcuni colleghi conosce un ragazzo capitato lì per caso. Lavora, è più grande, l’università non sa neanche cosa sia. Quella maledetta sera decide, con un suo amico, di fermarsi proprio nel locale dove Nadia sta brindando con le amiche e gli amici.

Per lui è colpo di fulmine (almeno così mi ha rivelato Nadia), per lei un po’ meno. Le è simpatico, apprezza la sua gentilezza e il fatto che si sia presentato, senza carpire di nascosto il nome per poi cercarla sui social e parlarle via chat. Gli dà una possibilità, lasciando il suo numero di cellulare su un fazzoletto di carta, come a sperare che quel foglietto improvvisato, Marco, lo perdesse dalla tasca. Senza pensarci mai più.

Marco invece lo conserva. E la richiama. Una, due, dieci volte. Nadia a un certo punto risponde. E, dopo qualche gentile rifiuto, alla fine accetta di uscire con lui. Iniziano a frequentarsi. Un mese, due, poi tre, poi ancora un altro. Giorni di passione, di spensieratezza, di quelle piccole follie che si fanno quando si ama con il cuore e non con la testa.

Marco è (ma a questo punto è più giusto dire sembrava) l’uomo perfetto: premuroso, attento, passionale, che non le staccava mai gli occhi di dosso. E poi geloso, attento a ogni suo desiderio e stato d’animo. Chi non lo vorrebbe un uomo così?

Tutte lo vorrebbero. Almeno fino a quando non scoprono che il principe azzurro, in realtà, è un Otello furioso, accecato da un perverso desiderio di possesso. L’amore si mischia e confonde con il controllo, la repressione.

Nadia voleva venire nel mio negozio per cambiare look: aveva pensato di schiarire la tinta e raccogliere i capelli in un modo che valorizzasse il suo viso. Ma Marco non voleva. Marco le diceva che si sarebbe fatta notare troppo e che quindi non era il caso per una ragazza fidanzata. Marco la rimproverava per una scollatura, una gonna corta, una magliettina più colorata e vistosa.

Nadia, all’inizio, era quasi divertita. A volte lo assecondava, a volte si ribellava e faceva quello che voleva lei. Ma sempre con il sorriso sulle labbra e un sentimento d’amore che le cresceva dentro come un figlio.

Una favola a lieto fine, un sogno. Dal quale Nadia si risveglia bruscamente il giorno in cui Marco le mette le mani addosso. Non per fare l’amore, ma per farle del male. Vola uno schiaffo. Forte. Nadia piange, sente dolore, ma lo perdona subito. Il suo principe non può essere un mostro. Sarà stato un caso. Lo perdona e basta. Magari quella gonna era davvero troppo corta e inopportuna, pensa. Non si meritava lo schiaffo, ma una lezione forse sì. Lui ha solo esagerato un po’, ecco tutto, continua a ripetersi.

Dopo qualche giorno, nel bel mezzo di una normale discussione tra due persone che stanno insieme, Marco esagera un’altra volta. Stessa mano, altro lato della faccia. Un po’ di sangue inizia a colare dal naso. Nadia stavolta scappa via. Marco la insegue e la minaccia. Per fortuna di Nadia, però, erano ancora le dieci di sera e c’era tanta gente per strada. Marco rinuncia ai suoi insani propositi e sgomma via con la sua macchina. Nadia, in lacrime, chiama un’amica e si fa venire a prendere.

Lascia Marco quella sera stessa. E il giorno dopo, con una bella maglietta scollata, viene da me. Dopo ore di attesa e un lungo lavoro, esce dal mio salone con la sua nuova capigliatura raccolta. Ma stava benissimo anche prima. Io ho solo dato vita a un suo piccolo desiderio.

 

 

 

Club di Filippo Sepe, l’affiliate strategy del settore

Club-Filippo Sepe

Club by Filippo Sepe: tranquilli, non è una nuova loggia massonica. Si tratta del tentativo di creare una comunità di parrucchieri e professionisti del settore che vogliono tenersi sempre aggiornati sulle tecniche di taglio e colorazione, le acconciature di tendenza, e molto altro ancora.

Ci sono hairstylists che si limitano a lavorare in base al vecchio concetto della catena di montaggio: prima una cliente, poi l’altra, poi una nuova, con l’occhio all’orologio e la preoccupazione di accontentare le signore che nel frattempo stanno ingannando l’attesa leggendo un libro o scambiando quattro chiacchiere tra loro. Proprietari di grandi saloni che non investono sulla formazione, rinunciano al business delle acconciature raccolte perché non sanno come si realizzano chignons, magari hanno mani d’oro ma non sanno consigliare un make up o un abbigliamento che sappia valorizzare la capigliatura di una donna.

L’intento di questa iniziativa è puntare sullo sviluppo di una formazione continua, che crei una community di parrucchieri all’avanguardia, capaci di confrontarsi con il mercato globale. Filippo Sepe ci mette la faccia e soprattutto i propri prodotti: cera, maschera, shampoo, spuma, tutti rigorosamente all’acido ialuronico e cheratina. Sostanze indispensabili per una sana cura dei capelli. Il rapporto qualità-prezzo per i soci del club è più che competitivo, perché gli affiliati hanno diritto a uno sconto simile a quello riservato ai grossisti.

Un consumo minimo dei prodotti targati Filippo Sepe assicura poi importanti vantaggi per i membri del club: aggiornamento continuo sulle tecniche di taglio, colorazione, acconciature raccolte, con diversi incontri all’anno con Filippo Sepe e il suo team. Per non parlare della possibilità di entrare a far parte della squadra di Sepe e poter fare esperienza nei backstage di show nazionali, internazionali e di servizi fotografici, per apprendere come si crea una collezione o si organizza un evento.

Non servono curriculum di pagine e pagine: basta la voglia di mettersi in gioco e imparare da chi, come Filippo Sepe, fa questo mestiere da più di cinquant’anni.

Taglio dei capelli, rivoluzione o resistenza?

taglio-donna

Quante volte una donna cede alla tentazione del taglio e cambia look? La risposta più giusta è sempre “dipende”. Perché ci sono quelle fedeli all’immagine che hanno davanti allo specchio, e non vogliono stravolgerla a causa di un fatto o di un evento negativo. Al contrario, ci sono invece donne che approfittano di una situazione per cambiare lunghezza e colore della propria chioma.

C’è un significato psicologico? Certo che c’è. Lo spiega il prof. Roberto Pani, docente di Psicologia Clinica all’Università di Bologna: “Nella mia esperienza di psicoanalista ho potuto constatare che le emozioni che oscillano tra aspetti depressivi e aspetti euforici corrispondono spesso a modificazioni del taglio e dell’acconciatura femminile; come se l’immagine della propria capigliatura fosse un teatro o meglio un contenitore delle emozioni delle donne. Alcuni desideri di cambiamento spesso riflettono un desiderio di diventare indipendente, e di superare l’evento che ha procurato sofferenza oppure di chiudere un capitolo che rappresenta una fase della vita a cui non si sente più di appartenere. Questi desideri vengono messi in atto proprio cominciando a tagliare capelli, modificare acconciatura o colore”.

Senza voler essere troppo schematici e riduttivi, in base alle esperienze raccontate da molte donne, possiamo presentare una sorta di catalogo del taglio. 

Il taglio e la tinta

La donna che taglia di netto i capelli, da molto lunghi a corti, oppure a caschetto, vuole chiudere una relazione. Il passaggio dal parrucchiere di fiducia è una specie di battesimo per una nuova vita.

La principessa sognatrice, anche dopo una delusione, si coccola con la sua lunga e folta chioma, in attesa di una nuova opportunità o di un nuovo principe azzurro.

Tingersi di biondo, in stile Marilyn, è la scelta della ragazza che vuole apparire più sofisticata e seduttiva.

La tinta mora, infine, sarebbe il regno della donna passionale e alla ricerca della fisicità.

Acido ialuronico, il miglior amico della pelle

acido ialuronico

Acido ialuronico: ormai se ne sente parlare spesso, basta accendere la tv e sintonizzarsi su un programma che parla di benessere, oppure navigare su internet e cliccare su qualche sito specializzato. Ma cos’è l’acido ialuronico? Tranquille signore, niente roba chimica. Si tratta di una sostanza naturalmente presente nell’essere umano. La troviamo nel derma, ossia nel tessuto connettivo della pelle. Poi è situata nelle cartilagini articolari. Infine, è contenuta nei tendini e nell’umor vitreo dell’occhio.

L’acido ialuronico nei tessuti è continuamente metabolizzato e eliminato. In parole povere, il nostro organismo ne produce sempre di nuovo, per sostituire quello “vecchio”.

Con il passare degli anni, la produzione di questa sostanza diminuisce. Ecco perché la pelle invecchia, perde elasticità e lucentezza, e insorgono problemi alle articolazioni.

Acido ialuronico: a cosa serve e come si usa

Le possibilità di utilizzo di questa sostanza sono molteplici. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la sua efficacia nella cura delle lesioni cutanee, acute e croniche; nel trattamento dell’osteoartrosi e delle lesioni alle cartilagini; nella chirurgia oftalmica; ancora, nell’area del benessere e dell’estetica. Grazie alle sue caratteristiche fisico-chimiche, l’acido ialuronico influenza l’idratazione, la consistenza e l’elasticità dei tessuti. Ecco perché è molto più abbondante nella cute di una persona giovane, che è idratata, morbida e lucente, rispetto alla pelle di una persona anziana, più ruvida e molto meno elastica.

L’acido ialuronico contenuto nei prodotti farmaceutici, dermo-cosmetici e dispositivi medici, a seconda dell’uso, può essere iniettato direttamente nelle articolazioni, nel derma o può essere applicato direttamente sulla superficie cutanea o delle mucose sotto forma di crema, gel od unguento.

Lo sapevate che la cura e il benessere dei capelli sono di competenza, oltre che del vostro parrucchiere, del dermatologo? Bene, la moderna ricerca scientifica che scoperto che i benefici dell’acido in questione non valgono solo per la cute, ma anche per i nostri amatissimi capelli.

Dunque uno shampoo con il giusto dosaggio di acido ialuronico serve a ricostruire la chioma, rendendola più morbida, luminosa e brillante.